In un’epoca in cui le stelle sembrano svanire dalle nostre notti, anche le amministrazioni locali iniziano a ripensare l’illuminazione pubblica per contrastare un problema sempre più diffuso: l’inquinamento luminoso.
Spesso trascurato, questo fenomeno altera il ciclo naturale del buio, impattando negativamente la biodiversità, la salute umana e la qualità delle osservazioni astronomiche.
Un progetto modello: tecnologia e consapevolezza
In questo contesto, Asiago ha lanciato un progetto innovativo di riqualificazione dell’illuminazione pubblica, in collaborazione con City Green Light, con un obiettivo chiaro: ridurre al minimo l’impatto luminoso mantenendo sicurezza e comfort per i cittadini.
Sono stati sostituiti oltre 1.400 punti luce, installando LED caldi da 3.000 K (e 2.200 K in prossimità dell’osservatorio) per limitare l’emissione di luce blu, la principale responsabile dell’abbagliamento del cielo. Inoltre, i nuovi corpi illuminanti garantiscono emissione nulla verso l’alto grazie a ottiche e fotometri selezionati con cura.
Ma non è solo una questione tecnica: il progetto ha incluso sistemi intelligenti che dimezzano automaticamente il flusso luminoso a mezzanotte e sensori per la regolazione dinamica in base al passaggio di persone o veicoli. Il risultato? Una riduzione delle emissioni di CO₂ superiore alle 150 tonnellate annue e un risparmio energetico stimato fino al 70%.
La scienza al servizio delle città
La lotta all’inquinamento luminoso è anche una sfida culturale. Lina Tomasella, PhD INAF Istituto Nazionale di Astrofisica – Osservatorio Astronomico di Padova, ha evidenziato come, sebbene il settore pubblico abbia fatto progressi, oggi il 60–70% dell’inquinamento sia causato dall’illuminazione privata, spesso fuori controllo normativo.
Un esempio replicabile
Il progetto di Asiago dimostra che tutela ambientale e innovazione possono andare di pari passo. City Green Light, firmataria di un protocollo con l’Unione Astrofili Italiani e l’International Dark Sky Association, sta portando avanti questo modello anche in altri territori.
Illuminare dove e quando serve, significa restituire il cielo stellato a chi lo osserva, proteggere la natura e migliorare la vita nelle nostre città.